Alleluia La Santa Pasqua: Testo, Spartito e Accordi del Canto - Repertorio Nazionale Canti per la Liturgia

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Alleluia La Santa Pasqua: Testo, Spartito e Accordi del Canto

TRIDUO E PASQUA
Rit. Alleluia, alleluia, alleluia.

1. La santa Pasqua illumini
   di viva fede gli uomini
   redenti e fatti liberi, alleluia.

2. Dal cielo scende un angelo,
   splendente come folgore,
   la grande pietra rotola, alleluia.

3. Non lutto, non più lacrime,
   il pianto ceda al giubilo
   sconfitte son le tenebre, alleluia!

4. Dinanzi a lui prostriamoci,
   la gioia intoni un cantico
   che durerà nei secoli, alleluia!

Cosa dice il Testo del Canto

Il Testo
I contenuti espressi nelle strofe richiamano con linguaggio immediato sia gli avvenimenti accaduti “il primo giorno della settimana”, così come li troviamo raccontati nei Vangeli della Domenica di Pasqua (Gv 20,1-9; Mt 28,1-10; Mc 16,1-7; Lc 24,13-35) sia echi di testi liturgici delle celebrazioni pasquali (fra tutti l’Exultet e il Victimae paschali laudes): nel Cristo risorto, luce che non ha tramonto, tutto si rinnova, l’umanità è resa libera dalla morte, è salvata per sempre. È allora tempo di canto, di gaudio, di lode perenne, è tempo di esultare con l’Alleluia, acclamazione pasquale per eccellenza che - nel nostro caso - incornicia e sottolinea ogni versetto.
Articolo estratto da: chiesacattolica.it

Note per l'Esecuzione

La melodia originale di questo canto ci riporta all’atmosfera modale gregoriana, trattandosi infatti di un adattamento del noto “O filii et filiae” composto sul I modo (protus) trasposto alla IV superiore, ovvero in SOL. Se l’estensione complessiva è di una comoda 8a, si può notare come il ritornello graviti soprattutto attorno alla tonica, a differenza della strofa che acquista un maggiore slancio fino a giungere al re acuto. Il procedere per grado congiunto, o poco più, rende questo canto immediato e accessibile, almeno nel ritornello, a qualsiasi assemblea. L’adattamento popolare del metro libero gregoriano dà origine sul finire delle frasi a un’interessante ritmica che spezza l’andamento del 3/4 e che potremmo interpretare come emiolia.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it
Melodia Ritornello Alleluia la santa Pasqua

Note per L'utilizzo

Note sul Canto
Alleluia! La Santa Pasqua (RN 167)

Testo: liturgia
Musica: tradizionale
Fonti: Elledici
Uso: acclamazione al vangelo
Forma musicale: acclamazione con strofe
Nella forma completa, può essere intonato all’inizio della celebrazione eucaristica a Pasqua e nella “Domenica in albis” (che è la seconda di e non dopo Pasqua), ma anche dopo la Comunione come risonanza, come occasione per una felice sosta dell’anima dinanzi al Risorto. Utilizzando il solo ritornello, associato a un modulo appropriato per il versetto (es: Casa del Padre n° 246) può servire come acclamazione al Vangelo durante il tempo pasquale, al termine del quale è bene “riporre” il tutto per poterlo attendere e gustare alla Pasqua successiva. Fatta salva l’alternanza fra assemblea (ritornello) e solista  o coro (strofe, anche alternando voci femminili e maschili), si suggeriscono due possibili interpretazioni:
- un’esecuzione che, in qualche modo, cerchi di ricreare il clima gregoriano, con suono ben legato, pochi appoggi, vocalità contenuta e leggera che conduca a uno stupore intimo davanti al mistero della risurrezione. In questo caso si potrebbe pensare anche al canto a voce scoperta, facendo eventualmente intervenire l’organo solamente sul ritornello qualora fosse necessario sostenere l’intonazione dell’assemblea;
- un piglio più acclamante, più teso alla festa, all’annuncio, che marchi maggiormente la divisione misurata, contando comunque quasi “in uno”. Con questa soluzione potrebbero starci anche altri strumenti (es. flauto dritto nelle varie tessiture) per introdurre il tema, raddoppiare la melodia o la bella parte interna dell’accompagnamento.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il cantare all’unisono/all’ottava, soprattutto a cappella, è sempre un’ottima scuola per affinare l’intonazione di un coro. In particolare occorrerà prestare attenzione:

- al Re (sotto il rigo) a causa del cambio di registro vocale verso la voce di petto;
- all’intervallo di un tono (per effetto del modo gregoriano) tra la sensibile FA e la tonica SOL.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it

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