Cieli e terra cantano: Testo, Spartito e Accordi del Canto - Repertorio Nazionale Canti per la Liturgia

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Cieli e terra cantano: Testo, Spartito e Accordi del Canto

AVVENTO
1.      Cieli e terra cantano, alleluia,
e con fede invocano, alleluia:
“O Signore, dona a noi, alleluia,
il promesso Redentor”, alleluia.

2.      Tu, Maria, concepirai, alleluia,
madre sempre vergine, alleluia.
Un bambino nascerà, alleluia,
pace e gioia porterà, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.

        (*) Per Natale
3.      Cieli e terra cantano, alleluia,
e ai pastori annunciano, alleluia.
“Oggi è nato in Betleém, alleluia,
il promesso Redentor”, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.

Cosa dice il Testo del Canto

Il Testo
Il testo non contiene un particolare afflato poetico né una particolare teologia. Le parole sono semplicemente accettabili nella loro formulazione semplice, in stile narrativo un po' rapsodico, tra il popolare ed il popolaresco. Risentono, con evidenza, dei limiti imposti dall'adattamento ad una melodia e ad una forma preesistenti. La preoccupazione per un uso pastorale più agevole ha poi suggerito l'idea di redigere strofe sia per l'Avvento che per il tempo di Natale. Il che, a motivo del colore della melodia, può avere un doppio esito: quello positivo - che esige di essere "pilotato" - di far cogliere la continuità tra la celebrazione dell'attesa del Signore e quella della memoria della venuta che la compie. Ma anche quello meno positivo, se ciò dovesse oscurare la percezione simbolica della "differenza" e della peculiarità dei due tempi liturgici (si sa, ad esempio, che in Avvento viene taciuto l'inno del Gloria perché esso possa risuonare come "nuovo" nel Natale).
Articolo estratto da: chiesacattolica.it

Note per l'Esecuzione

Notiamo l'interessante snodarsi d'un elegante inciso melodico - si ripete sempre identico (solo/i) - che sfocia ogni volta in una corale risposta-acclamazione alleluiatica. Poi una chiusura - quasi ritornello - che amplifica i tre elementi precedenti. L'aggiunta progressiva (comunque facoltativa) di risposte "armonizzate" dona robusta coloritura al dialogo, ma sopratutto consente l'articolato apporto ministeriale del coro. Il requisito di "cantabilità e buona natura musicale" dell'insieme non solo è presente, ma è eccellente. Anzi esemplare nel promuovere forme semplici e coinvolgenti, per una partecipazione assembleare dinamica e gustosa.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it

Note per L'utilizzo

Si consiglia di escludere l'esecuzione di questo canto dalle prime due domeniche d'Avvento, per riservarlo alle ultime due (la III, Gaudete, e la IV, Domenica "mariana") e poi al tempo natalizio. Lo esige anche il colore cosiddetto "pastorale", connotato dalla scansione in sei ottavi. Più precisamente si può suggerirne l'uso come canto dopo la comunione, nella Messa, o come momento di responsorialità (non però al posto del salmo, che non dovrebbe mai mancare) in libere liturgie della Liturgia della Parola, specie prima di una proclamazione evangelica. La "Novena di Natale" può avvalersene utilmente. Per la "Corona d'Avvento" l'uso è, forse, meno opportuno, dal momento che tale pratica interessa anche le prime due settimane: in esse il giubilo alleluiatico deve maturare attraverso la conversione, ma non esplodere.
Da tutto appare che il problema dei problemi non è tanto l'esistenza di canti "ideali", ma dell'uso ideale di essi. Ed è qui che emerge l'arte dell'animatore musicale della liturgia!
Estratto dal sito: chiesacattolica.it
Note sul Canto
Cieli e terra cantano (RN 45)
Testo: A.Fant
Musica: melodia popolare
Fonti: ElleDiCi
Uso: liturgia della Parola, corona di Avvento, liturgia delle Ore
Forma musicale: acclamazione

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