Grandi E Mirabili Le Tue Opere: Testo, Spartito e Accordi del Canto - Repertorio Nazionale Canti per la Liturgia

1.      Egli mi invocherà, Io lo esaudirò; /

gli darò salvezza e gloria,

lo sazierò con lunga vita.

2.      Sia gloria al Padre e al Figlio, /

gloria allo Spirito Santo!

Gloria terra e cielo cantino, /

per tutti i secoli dei secoli.

Di te dice il mio cuore: «Cercate il suo volto»

Il tuo volto non nascondermi. /

Con tutto il cuore lo cerco.

I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,

perché libera dal laccio

i miei piedi. Sono povero e solo, /

abbi di me misericordia.

Rallegrati, Gerusalemme, /

e voi tutti che la amate, riunitevi!

Deponete ogni tristezza, ricolmi di consolazione.

Fammi giustizia, o Dio,

e difendi la mia causa contro gente senza pietà;

salvami dall’uomo ingiusto /

perché sei Tu la mia difesa.

Il ritornello prende in prestito il passo dell’Apocalisse al capitolo 15 versetto 3:”Grandi e mirabili sono le tue opere, Signore Dio onnipotente; giuste e vere le tue vie, Re delle gente!” in cui si conferma il paragone tra la vittoria dei cristiani e la liberazione di Israele dall’Egitto. La strofa per la V domenica del tempo di Quaresima non è altro che l’antifona di ingresso, tratta dal salmo 42, della Celebrazione Eucaristica.

Il canto ha una struttura non proprio immediata: un ritornello in cui si alternano all’unisono il coro con l’assemblea e le sole voci femminili. La ritmica non è banale e scontata, ma richiede particolare attenzione per evitare “aggiustamenti” che danneggino l’incedere che deve essere preciso e ben articolato vocalmente.