O Dio Tu Sei Il Mio Dio: Testo, Spartito e Accordi del Canto - Repertorio Nazionale Canti per la Liturgia

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

O Dio Tu Sei Il Mio Dio: Testo, Spartito e Accordi del Canto

QUARESIMA
Rit. O Dio, tu sei il mio Dio,
ti cerco dall’aurora,
di te ha sete l’anima mia
a te anela la mia carne.

1. Ti cerco come terra arida,
anelo a te come a una fonte;
così nel tempio ti ho cercato
per contemplare la tua gloria.

2. Le labbra mie daranno lode a te
per la tua grazia infinita.
Così benedirò il tuo nome
e alzerò le mie mani.

3. Nel mio giaciglio ti ricordo,
ripenso a te nelle mie veglie;
per te esulterò di gioia
all’ombra delle tue ali.

Cosa dice il Testo del Canto

Il Testo
Il testo è tratto, con liberi adattamenti, dal salmo 63 (62). La condizione di Davide, a cui il salmo è
attribuito, in fuga nel deserto di Giuda (dopo la rivolta di Assalonne oppure, meno probabilmente, per scampare a Saul – cfr. 2 Sam 15, 13-28; 1 Sam 23, 14-26, 25), è emblema della perenne condizione dell’uomo: alla ricerca di una pienezza esistenziale, bramoso di colmare le proprie inconsistenze e i vuoti di cui è preda il vivere quotidiano, atterrito dalle paure notturne che ingoiano false sicurezze e speranze caduche. Intenso e insopprimibile diventa allora il desiderio di Dio (v.2), la ricerca della sua presenza (v.3), il bisogno di lodarlo e benedirlo (vv.4,5). E la preghiera sgorga così, dal cuore di ciascun credente che invoca la presenza e la vicinanza di Dio, rassicuranti e benefiche.

Articolo estratto da: chiesacattolica.it

Note per l'Esecuzione

La composizione musicale è strutturata nella forma della canzone. Questo canto è composto da strofa e ritornello. L’atmosfera del canto interpreta il tono affettuoso e personale espresso dal testo.
La linea del canto procede attraverso una ritmica ben cadenzata che ora tesse disegni fluidi in cui la
melodia scorre, ora si sofferma con suoni più lunghi, come a voler incedere più cautamente. Qualche impaccio nell’esecuzione potrebbe avvertirlo chi percepisse l’ambito melodico eccessivamente esteso ed è quanto si evidenzia, in particolare, con la ripida discesa intervallare che collega l’ultima battuta della strofa al ritornello.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it

Note per L'utilizzo

Accanto alla Liturgia delle Ore che legge i vv. 2-9 del salmo 63 (62) nelle Lodi della domenica della I
settimana, esso ricorre frequentemente nei Lezionari del tempo per annum (il sabato dell’VIII settimana -
anni pari; nella XII settimana del ciclo C; nella XXII domenica del ciclo A), oltre che in diverse
circostanze rituali (22 luglio - memoria di santa Maria Maddalena; nelle messe ad diversa; nella
consacrazione delle vergini; nella professione religiosa fuori del tempo pasquale, per i Sacramenti
dell’iniziazione cristiana, nel Rito delle esequie e nel Sacramento dell’Unzione degli infermi).
Collocato all’inizio della celebrazione, il canto introdurrà opportunamente non solo queste circostanze
rituali appena menzionate, ma anche altri momenti di preghiera in cui si voglia richiamare il bisogno
esistenziale dell’uomo di attingere alla fonte della pienezza che è Dio. Anche il tempo liturgico di
Quaresima risulta perfettamente in sintonia con questa tematica.
L’esecuzione di questo canto dovrà garantire la scorrevolezza e la fluidità della linea melodica ed evitare,
al contrario, che prevalga l’accentuazione di un certo cadenzare ritmico.
L’accompagnamento strumentale si esprimerà con discrezione e senza appesantire; nel caso perciò si
utilizzi la chitarra sarà bene che con essa si esegua un accompagnamento arpeggiato.
Estratto dal sito: chiesacattolica.it
Note sul Canto
O Dio, Tu sei il mio Dio (n. 89)

Testo e Musica: M.Frisina
Fonti: Rugginenti
Uso: ingresso
Forma musicale: strofe e ritornello
Considerazioni
La cantabilità melodica è la caratteristica che rende questo canto appetibile. Il fatto che una facile
diffusione comporti insieme, inevitabilmente, anche una più elevata probabilità di distorsioni e alterazioni
interpretative anche di carattere stilistico, suggerirei di vigilare proprio su esecuzioni di sapore
grossolanamente ‘rockettaro’ che depaupererebbero il canto della sua espressività spirituale.
Lucia Giovanna Martini
Direttore Ufficio Liturgico Diocesi Anagni-Alatri

Strumenti Utili

 
Copyright 2017. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu